Le prime vittime dell’algoritmo che soggiace alle nomine dalle Graduatorie Provinciale per le Supplenze cominciano ad essere moltissime nelle province dove sono avvenute le nomine.
Innanzitutto per la tempistica della comunicazione: in molte province le nomine sono avvenute la sera del 30 o del 31 agosto. Molti gli esclusi a causa della numerose riserve e precedenze.
Gli uffici scolastici provinciali interessate sono stati sommersi da reclami e qualcuno, come nel caso dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, con una lunga e articolata nota tende di giustificare le operazioni di nomine escludendo a priori la possibilità di rispondere ai singoli reclami.
Tralasciando i tono perentori, tipico del burocratese, sembra ormai mancare di qualsiasi forma di umanità.
Ci domandiamo il significato ha questa espressione? “Il presente riscontro è da intendersi inoltre come avente valore anche in futuro per ogni analoga istanza che pervenga in relazione ai successivi turni di nomina”… praticamente nessuno può avanzare richiesta futura di chiarimenti riguardo la mancata nomina oppure mancato completamento del proprio orario.
Siamo convinti che è necessario ritornare al vecchio metodo delle convocazioni in presenza: sì è vero i tempi si allungano ma ci si guadagna in umanità e chiarezza soprattutto delle sedi rimaste libere. La tecnologia è al servizio degli e non viceversa e non può ridursi tutti ad una mera accettazione di un algoritmo che può anche essere errato.
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